lunedì 30 novembre 2015

5.1 - 5.2 Citando l'Odissea con commento all'opera

Ritroviamo un diretto riferimento alla caratteristica in esame nei primi passi del libro decimo. Ecco il testo in versi:

Giungemmo nell'Eolia, ove il diletto 
Agl'immortali dèi d'Ippota figlio,
Eolo, abitava in isola natante,
Cui tutta un muro d'infrangibil rame 
E una liscia circonda eccelsa rupe. [...]

Commento al frammento:

Nell'interpretazione più quotata l'isola di Eolo viene identificata non con le isole Eolie ma con l'isola di Malta. Essa rispetta infatti la descrizione di Omero ed è raggiungibile secondo il viaggio compiuto da Ulisse. Il "muro d'infrangibil rame" fa probabilmente riferimento alla parte occidentale dell'isola, caratterizzata da alte e inaccessibili rupi.

4.3 L'icona dei fumetti

Superman
Il personaggio più icona dei fumetti, creato da Jerry Siegel e Joe Shuster, serializzato per la prima volta col nome "L'uomo d'acciaio", Egli rappresenta in pieno l'idea di invulnerabilità e forza.
Secondo un interpretazione comune la sua immunità a proiettili e armi è ispirata dalla storia personale del suo autore J. Siegel, il cui padre morì in una rapina in banca.
Dalla sua nascita egli è stato un icona dei fumetti che ancora oggi perdura e ispira i lettori.
 (Tratto da: Man of Steel Vol. 2, Ottobre 1986)

4.2 Una macchina molto solida

In termini di infrangibilità, nel campo delle macchine risalta subito l'idea delle macchine belliche, progettate solitamente per offrire massima protezione contro armamenti nemici o anche solo per andare su qualunque terreno. E' questo il caso ad esempio di macchine corazzate, carri armati e camion da trasporto. Tuttavia esiste un altra tipologia di macchina, non pensata per essere ad alta resistenza quanto per non smettere di essere funzionante nonostante i gravi danni che possano subire: è questo l'esempio del Boeing B - 17, denominato Fortezza Volante. Esso durante la Seconda Guerra mondiale ha dimostrato in più occasioni le sue enormi capacità di resistenza ai danni e di affidabilità sul campo.
Un Boeing B-17 americano in volo (foto 1942 c.)

Per ulteriori informazioni: Boeing B-17 e le sue vicende

4.1 Word Cloud



domenica 8 novembre 2015

3.5 Cibi "difficili"

Non esistono per definizioni cibi infrangibili, in quanto questo negherebbe ovviamente la loro definizione di cibi. Tuttavia esistono cibi che noi mangiamo comunemente che hanno bisogno di preparazione e che per il consumo richiedono un notevole uso di forza bruta e destrezza; gli esempi sono molti, dai crostacei ai frutti a guscio duro (es. noci di cocco, pistacchi ed altri ancora con protezioni superficiali). Ma forse uno dei cibi che più di tutti è di difficile preparazione, anche a causa della sua conformazione fisica, è la vongola.

Vongola Verace (Venerupis Decussata)
La presenza di un guscio esterno robusto, le sue piccole dimensioni e la sua compattezza rendono questi animali quasi impossibili da consumare a mani nude, difficilmente con strumenti e solo in maniera sicura e tranquilla con preparazione, in particolare se bollite. Altrimenti risulta assai complesso rompere il guscio protettivo per arrivare al mollusco vero e proprio.
Esistono diverse specie di tale animale, la più famosa delle quali per noi è forse la cosiddetta Vongola Verace, o Venerupis Decussata nel suo nome scientifico.

3.4 Un racconto di fantasia

Nel cercare una favola che tratti di infrangibilità si è rimandati alla tradizione popolare cinese e giapponese. Vi è infatti il racconto di come due anime gemelle siano legate da un filo rosso indistruttibile che le lega per l'eternità, e a cui è impossibile sfuggire.
Ecco la trasposizione di una versione della favola (link):


3.3 Una persona famosa per essere "infrangibile"

Nel cercare una persona che abbia ricalcato in maniera calzante ciò che meglio esprime la caratteristica, non possiamo limitarci al solo aspetto fisico di essa, ma dobbiamo tener conto dell'aspetto morale. Nella storia vi sono molti personaggi che sono stati definiti per un pregio ed un altro dalla forte volontà, incorruttibili, insomma "infrangibili", e citarli tutti sarebbe forse difficile ed estremamente lungo, Se vogliamo però vedere un archetipo, una figura prima che incarni ciò, la troviamo nella figura di Socrate.
Busto di Socrate, di epoca romana, conservato al Museo del Louvre
Filosofo dell'antichità, egli compì una grande rivoluzione nella dottrina filosofica antica, spostando la ricerca della verità assoluta, il principio primo, dall'esterno all'interno dell'animo umano, volendo raggiungere il principio primo con la dialettica (sintesi parziale, se interessati approfondimento qui).
Tuttavia di lui non ci interessano tanto le sue idee, quanto è fondamentale la sua vita, in particolare l'ultima parte di essa e come egli l'affrontò. 
Socrate predicava le sue idee ai giovani di Atene, cosa mal vista però dai governanti della città. Per tale motivo egli venne accusato di corrompere la gioventù con le sue teorie, e seppure gli venne data opportunità di difendersi elogiando i suoi accusatori, egli non fece altro che sostenere la validità dei suoi insegnamenti e deridere le accuse a lui volte. Venne condannato e gli fu data la scelta tra esilio o suicidio, convinti che avrebbe optato per la prima; tuttavia egli non lo fece e scelse il suicidio. Nonostante gli fu offerta più volte opportunità di fuggire grazie ai suoi allievi, egli rifiutò fermamente, anteponendo la sua morale alla sua stessa vita, dicendo "è meglio subire ingiustizia piuttosto che farla". Egli in punto di morte continuò a sostenere le sue tesi e confortare i giovani allievi, dopo di che si uccise assumendo una dose mortale di cicuta. Visse insomma fino all'ultimo sostenendo i suoi ideali e le sue idee, senza mai cedere. 

Ulteriori approfondimenti: Wikipedia e l'opera di Platone

3.2 Pubblicità - Bulletproof Car



Azienda: Texas Armoring Corporation
Sede: San Antonio, Texas
Info: E' la più grande azienda privata al mondo nel campo della blindatura dei veicoli. Realizzano circa 200 veicoli l'anno, ma ci si aspetta che il numero raddoppi nei prossimi anni. Tra i loro clienti troviamo anche personaggi famosi come Steven Segal e altri.
In questo video il CEO Trent Kimbell parla di cosa serva per rimanere tra le migliori aziende sul mercato. (intervista a Bloomberg del 11/11/13)

3.1 Riminiscenza nella letteratura antica

Se andiamo a cercare un riferimento all'infrangibilità nella letteratura antica troviamo diverse opzioni di lettura, in quanto l'infrangibilità di un materiale è sempre stata una delle qualità più declamate ad ogni scoperta di un nuovo materiale o lavorazione. Un buon esempio è quello che troviamo citato da Petronio nelle sue Satire, in cui Trimalchione descrive la creazione di un bicchiere di vetro infrangibile; ecco la citazione tradotta del discorso:


Quando Troia fu presa, Annibale uomo scaltrito e scellerato ammassò sopra un rogo tutte le statue di bronzo, d’argento, e d’oro, e mise loro il fuoco; da questa mistura si compose un sol metallo, e da questo composto i fabbri formarono vasi, bacini, e statuette. Così dalla mistura di tanti metalli ebbesi quel di Corinto, che non è nè l’un nè l’altro. Permettetemi ancor ch’io vi dica, che io amo più il vetro, ma costoro il ricusano. Se non si rompesse, io lo terrei più caro dell’oro; ma adesso egli è decaduto. 

Vi fu già un artefice, il qual fabbricò vasi di vetro di tanta solidità, che non più si rompevano di quel che facesser quei d’oro, o d’argento. Avendo adunque fatta un’ampolla di questo vetro purissimo, ed unicamente degna, a parer suo, di Cesare, recossi a lui col suo regalo, e fu introdotto. Ne fu lodata la bellezza, commendata la manifattura, accettata la divozion del donante. L’artefice per convertire l’ammirazione de’ riguardanti in istupore, e conciliarsi del tutto la grazia dell’Imperadore, ripresa dalle mani di Cesare l’ampolla, la gettò fortemente contro terra, e con tanto impeto, che sarebbesi frantumato il più solido e duro metallo. Cesare a questa vista non soltanto istupì, ma spaventossi. Il fabbro levò da terra l’ampolla, che non era rotta, ma soltanto confusa, come se una sostanza metallica avesse usurpata la specie del vetro. Trattosi di poi dal seno un martelletto, corresse egregiamente la contusione, riparandola con molti colpi, come si farebbe di un vaso di rame. Dopo ciò ei si credette di aver toccato il ciel col dito, stimando di essersi meritata la confidenza di Cesare e la comune ammirazione. Ma accadde altrimenti. Imperocchè Cesare gli domandò se altri sapesse codesta manifattura; locchè egli avendo negato, l’Imperadore ordinò, che gli fosse mozzato il capo, dicendo che se quel segreto si manifestasse, l’oro e l’argento sarebbero inviliti come fango.

Per il testo completo: link (pagina 62)